Bibliografia ragionata

 

WTO Tutto quello che non vi hanno mai detto sul commercio globale

Michelle Sforza
Lori Wallach

Collana: Universale Economica Saggi
Pagine: 256
Prezzo: Euro 6,71

La denuncia delle strategie politiche ed economiche del World Trade Organization, in quello che è già diventato un manifesto per i movimenti di base, ambientalisti e di difesa dei consumatori negli Usa.

Il Wto è il World Trade Organization, o Organizzazione mondiale per il commercio. Istituito nel 1995, in cinque anni di attività ha promosso la globalizzazione mondiale dell'economia. Sottoscrivendo il Wto, i singoli governi si consegnano nelle mani di un sistema finanziario e commerciale globale, gestito da burocrati non eletti, il cui scopo è l'ampliamento e la concentrazione del potere e della ricchezza delle grandi multinazionali e istituzioni finanziarie mondiali, per le quali il pianeta è anzitutto un mercato da sfruttare e una fonte di capitali. L'istituzione politica, quando non è un'alleata, non è che una barriera commerciale da abbattere, un ostacolo alla massimizzazione dei profitti. Pertanto l'ipotesi di un commercio globale senza controllo democratico è disastrosa non solo per i più poveri, ma per le condizioni di vita di ognuno, per la tutela di salute e ambiente, e per la stessa democrazia. Wallach e Sforza denunciano tutto ci" in quello che è già diventato un manifesto per i movimenti di base, ambientalisti e di difesa dei consumatori negli Usa.

 

 

NO LOGO

Naomi Klein

Perché Bill Gates, la perfetta icona della new economy, si è trasformato in un orfanello della globalizzazione? Perché il baffo della Nike (il più grande successo di marketing degli anni Novanta) è diventato simbolo di sfruttamento della manodopera? Perché alcuni dei più celebrati marchi del mondo vengono oltraggiati e coperti dallo spray, perché sono diventati l’obiettivo preferito degli hacker e delle campagne anti-industriali?
E, soprattutto, cosa significa tutto questo per il mercato delle multinazionali e le loro relazioni planetarie, cosa ci dice del futuro delle nostre comunità e del mondo in cui viviamo?
Con una buona miscela di analisi socio-culturale, cronaca giornalistica e "lavoro sporco", Naomi Klein, una delle più preparate e rispettate giornaliste nordamericane, espone in No logo il crescente malcontento nei confronti dei marchi. Senza accorgersene, le multinazionali hanno "militarizzato" la loro opposizione. Lo sforzo compiuto dalle grandi aziende per rendere omogenee le nostre comunità e monopolizzare il linguaggio comune ha generato una forte ondata di resistenza, testimoniata dalle azioni di guerriglia dei più giovani antagonisti. No logo racconta la ribellione contro il nostro mondo di etichette, e la colloca in una chiara prospettiva economica e (pop)storica.
In questa esauriente, rivelatrice e umanissima storia, dai sacerdotali negozi della Nike, Naomi Klein ci porta all’interno delle fabbriche sfruttatrici in Indonesia e nelle Filippine. Ci accompagna nei centri commerciali del Nord America, con il loro life-style pronto da indossare. Ci presenta un grande numero di attivisti che combattono la società dei marchi: i "sabotatori" di cartelloni pubblicitari, i manifestanti che hanno sfidato la Shell sul delta del Niger, gli attivisti dietro al processo McLibel di Londra, gli hacker che hanno dichiarato guerra ai sistemi informatici delle multinazionali che violano i diritti umani in Asia.
Naomi Klein è cresciuta nell’età aurea del marketing e ora, forte di una documentazione completa e del suo lucido, candido approccio, scopre quanto la new economy abbia già tradito il suo credo principale e traccia le ragioni della nascita del movimento antiglobalizzazione: un movimento planetario al quale è necessario prestare molta attenzione.

 

 

Il mondo non è in vendita

Agricoltori contro la globalizzazione alimentare

José Bové
Francois Dufour

Collana: Universale Economica Saggi
Pagine: 192
Prezzo: Euro 6,2

L’agricoltore più famoso del mondo, contro la globalizzazione per valorizzare i prodotti a denominazione di origine controllata, il rispetto dell’uomo e della natura, scrive un libro in cui racconta le sue vicende, dall’assalto al McDonald’s ai fatti di Seattle.

Sull'orizzonte della globalizzazione si profila un'inedita alleanza politica tra agricoltori, consumatori ed ecologisti, per rivendicare il diritto a una produzione alimentare più sana e attenta all'uomo e alla natura. In difesa di prodotti a denominazione di origine controllata come il roquefort, contro il manzo agli ormoni importato e l'alimentazione standard dei fast food. In nome dei diritti del territorio e dell'ambiente contro lo strapotere delle multinazionali. Infatti, in tempi di mucca pazza, Ogm, carni con ormoni, antibiotici, diossina, alimenti con residui di pesticidi, e così via, la lotta contro la "malalimentazione" non è più una battaglia corporativa di allevatori e agricoltori, diventa invece una priorità per la società civile nel suo complesso. L'industrializzazione e modernizzazione dell'agricoltura, con le sue fattorie-fabbriche e la produzione alimentare a catena, così come il commercio agricolo internazionale, fondato sulle sole regole del profitto, devono sottostare al controllo della popolazione, popolazione che in tutto il mondo si nutre dei prodotti della terra ma che pu" anche globalmente difendersi con la forza delle piazze e della comunicazione mediatica.

Approfondimento

L’avventura di Bové e Dufour è partita dalla lotta contro McDonald’s a Millau, che ha rappresentato la rivendicazione del diritto a un’alimentazione sana (la difesa del roquefort, il primo prodotto francese a denominazione di origine controllata, contro il manzo agli ormoni importato e l’alimentazione standard dei fast food) e la difesa del territorio contro una multinazionale (visibile come McDonald’s ma anche meno visibile come Monsanto) da parte dei contadini e dei cittadini insieme. Ed è arrivata fino al vertice del Wto di Seattle, con lo scopo di fermare quei processi di globalizzazione che hanno ricadute negative sulla vita quotidiana di tutti. Infatti, in tempi di mucca pazza, ogm, carni con ormoni, antibiotici, diossina, alimenti con residui di pesticidi, ecc., la lotta contro la "malalimentazione" non è più una battaglia corporativa di allevatori e agricoltori, ma diventa una priorità per la società civile nel suo complesso. Né l’industrializzazione e modernizzazione dell’agricoltura, con le sue fattorie-fabbriche e la produzione alimentare a catena, né il commercio agricolo internazionale, fondato sulle sole regole del profitto, devono poter sfuggire al controllo della popolazione che in tutto il mondo si nutre dei prodotti della terra e che globalmente si difende con la forza delle piazze e della comunicazione mediatica.

 

 

Contro il capitale globale

Strategie di resistenza

Jeremy Brecher
Tim Costello

Collana: Universale Economica Saggi
Pagine: 264
Prezzo: Euro 7,23

Che cos'è la globalizzazione, come le persone ne vengono colpite e che cosa possono fare per difendersi. La strategia lillipuziana anti-globalizzazione.

Globalizzazione è la parola chiave per capire come cambia l'economia mondiale. La globalizzazione capitalistica è un cambiamento epocale, ma è anche un processo senza regole, in cui la concorrenza provoca un livellamento verso il basso delle condizioni dei più svantaggiati. Cancella infatti le specificità delle realtà locali e nazionali, provoca uno sviluppo economico più finanziario che industriale, comporta deregolamentazione e condizioni fiscali vantaggiose per le grandi corporation, flessibilità nella gestione della forza lavoro, diminuzione dei salari reali, licenziamenti, disoccupazione, minimizzazione di costi sociali e ambientali, perdita di controllo democratico sui governi e sulla società. L'influenza popolare conta sempre meno e sempre più quella di grandi imprese, Fondo monetario internazionale, Banca mondiale, Wto, Gatt e Nafta. Tuttavia i movimenti locali, i gruppi di donne, agricoltori, ecologisti, i difensori dei diritti civili, le organizzazioni del Terzo mondo e del movimento operaio possono ancora coordinarsi per contrastare l'espansione su scala planetaria dello strapotere della Nuova economia mondiale e costruire una rete transnazionale di "globalizzazione dal basso", che tenga insieme le differenze. Contro il capitale globale, a cui si è ispirata la Rete Lilliput italiana, spiega in che modo.

Approfondimento

"Globalizzazione", "Nuova economia mondiale" sono termini che oggi ricorrono con grande frequenza nel dibattito politico. L’ineluttabilità di questo processo sembra universalmente accettata: nella sua espansione su scala planetaria, il capitale elimina ogni specificità delle realtà locali e nazionali, provocando un radicale cambiamento nei cromosomi stessi dello sviluppo economico e orientandolo sempre più su attività di tipo finanziario invece che industriale.

All’estrema aggressività dei mercati internazionali fa riscontro una sempre più accentuata fragilità delle organizzazioni che devono fronteggiare tagli allo stato sociale e licenziamenti in massa.
L’interesse del libro di Brecher e Costello è nel fatto di rifiutare l’inevitabilità del processo, per mettere in evidenza al contrario – in una vera e propria controagenda di resistenza dei movimenti sociali – ciò che può essere fatto per coordinare fenomeni di resistenza.

 

 

La globalizzazione del capitale. Storia del sistema monetario internazionale

Eichengreen B.

L'importanza del sistema monetario internazionale è di grande evidenza in un periodo in cui le normali fluttuazioni dei cambi ed eventi straordinari come il crollo della Borsa messicana o quello recente delle Borse orientali occupano le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. E' sempre più evidente che non si può capire l'economia internazionale senza conoscere il funzionamento del Sistema Monetario. Questo volume presenta una breve, lucida analisi della storia del Sistema Finanziario Internazionale nel corso degli ultimi 150 anni e non si rivolge solo agli economisti, ma anche ad un pubblico di storici, sociologi, manager e più in generale a chiunque sia interessato a questioni di politica economica. Dalla rivoluzione industriale agli accordi di Bretton Woods, dalla crisi degli anni Venti ai giorni nostri, con un occhio di riguardo all'ambiente più politicizzato delle moderne democrazie occidentali, il saggio prefigura un futuro in cui i tassi di cambio rivestiranno sempre più peso nelle decisioni economiche dei Paesi industrializzati. Barry Eichengreen è Professore di Economia e di Scienze Politiche all'Università di Berkeley in California. Ha scritto Golden Fetters: The Gold Standard and the Great Depression, 1918-1939.

 

 

L'era dell'accesso

JEREMY RIFKIN

396 pp.
35.000 lire
in libreria dal 4 aprile

L’impatto delle nuove tecnologie sta cambiando radicalmente la struttura della società e il nostro modo di vivere. Nella Fine del lavoro, Rifkin sottolineava l’urgenza di trovare quanto prima una risposta al problema, generato dall’informatizzazione, del "lavoro umano inutilizzato". Oggi, nell’Era dell’accesso, delinea gli scenari di un futuro alle soglie in cui le idee e le conoscenze sono i principali generatori di ricchezza, in cui per la prima volta nella storia moderna il possesso di beni materiali viene considerato un limite alla capacità di adeguarsi al cambiamento e ogni genere di bene, servizio o esperienza deve essere acquistato o preso in affitto. In queste pagine Rifkin analizza le strutture organizzative dell’economia delle reti e i meccanismi dell’informazione caratteristici dell’era che si apre, evidenziando i rischi e le opportunità che si prospettano per lo sviluppo della società e l’emancipazione dell’uomo nel ventunesimo secolo. Da un lato il potere dei "nuovi tiranni" del progresso, i più grandi e importanti provider internazionali, destinati a gestire l’accesso a ogni attività e a controllare la vita di ciascuno di noi in una società dove si accresce il divario tra chi è "connesso" e chi non lo è; dall’altro la possibilità di una maggiore diffusione della conoscenza, della democrazia e del benessere, e l’affrancamento dalla "schiavitù" del lavoro.

 

 

Oltre la mondializzazione

Samir Amin

Pagine 252
Anno 1999
Formato 12,5x21

La mondializzazione, intesa come espansione mondiale dei capitalismo, ha attraversato varie fasi. Quella del dopoguerra è stata caratterizzata dalla opposizione/complementarità fra i sistemi dei Welfare State in occidente, del sovietismo a oriente e dei populismi nazionali nel sud. La fase attuale appare invece come una transizione caotica verso un avvenire ignoto. Il libro di Amin esamina le specifiche dimensioni economiche raggiunte dalla mondializzazione, gli aspetti politici e ideologici dei neoliberismo e le sue contraddizioni fondamentali, sia nella "triade" del nord (Stati Uniti, Unione europea e Giappone) che nei paesi africani, in Russia e in Cina.

Samir Amin, nato in Egitto e formatosi a Parigi, presiede il Forum per il Terzo Mondo di Dakar. Le sue opere (tra quelle comparse in italiano ricordiamo Lo sviluppo ineguale, 1977; I mandarini del capitale globale, 1994; La gestione capitalistica della crisi, 1995; La sfida della mondializzazione, 1995; Il capitalismo nell'era della globalizzazione, 1997; Le fiabe del capitale, 1999) ne fanno uno dei più originali e autorevoli studiosi delle questioni legate ai rapporti nord-sud e ai problemi dello sviluppo.

 

Liberismo o libertà

Dialoghi su capitalismo globale e crisi sociale

Giorgio Cremaschi

Marco Revelli

Pagine 206
Anno 1998
Formato 12,5x21

In questi anni l'offensiva liberista contro i diritti sociali dei cittadini e dei lavoratori si è presentata sotto la bandiera della libertà. Alle sinistre si riconoscevano, nel migliore dei casi, le buone intenzioni dell'uguaglianza, destinate però a sfociare nello statalismo, nell'oppressione burocratica, nei "privilegi corporativi". La diseguaglianza era invece giustificata come esito secondario e inevitabile della libertà finalmente offerta dal mercato a masse sterminate di individui. Da quasi vent'anni gran parte dei mondo dell'economia, della politica, dell'informazione e della cultura sembra subire la fascinazione di questa ideologia.

In un dialogo lucido e appassionato, Giorgio Cremaschi e Marco Revelli affrontano le contraddizioni e le falsificazioni di questo "mito libertario", mostrando come non solo il successo del liberismo non abbia esteso la libertà, ma le abbia anzi drammaticamente compresse. Sviluppando il proprio ragionamento attraverso un ricco ventaglio di esempi concreti, tratti dalla realtà italiana e internazionale, Cremaschi e Revelli mettono a nudo il modo in cui gli "ineluttabili" meccanismi dei mercato condizionano nella pratica le scelte degli individui e delle istituzioni democratiche.

 

 

 

 

 

Amatucci F. (a cura di)

Il Commercio Equo e Solidale

EtasLibri, 1997

Il libro, raccolta di interventi di esperti del settore e di intellettuali impegnati a ripensare i termini economici degli scambi tra Nord e Sud del mondo, anche all’interno di strutture di ricerca universitarie (Università Commerciale L. Bocconi), si rivolge sia a chi opera già nel Commercio Equo e Solidale, sia a chi si avvicini per la prima volta a queste tematiche. Vengono descritti ed analizzati, secondo un approccio economico-aziendale, i diversi aspetti del C.E.S.: dai fattori strutturali che hanno portato al sottosviluppo di vaste aree geografiche al ruolo svolto dal C.E.S., dalle strategie di sviluppo futuro del C.E.S. al suo impatto sul mercato, dall’analisi di alcuni casi concreti agli strumenti aziendali a esso applicabili.

Parole chiave: scambio ineguale, rapporti economici, commercio equo e solidale, sottosviluppo, mercato, analisi economica, finanza etica, marchi di garanzia.

 

 

 

 

Animazione Sociale

L’educazione all’interculturalità

(Quaderni di animazione e formazione)

Ed Gruppo Abele, Torino, 1996

La crescente presenza di stranieri e quindi di altre culture e di altri stili di vita pone a noi tutti, ma in particolare a chi opera nel sociale una questione cruciale: subire la multiculturalità come un dato di fatto, accettando la prospettiva di una "coabitazione" tendenzialmente sempre più conflittuale, oppure ricercare e costruire le condizioni per una convivenza reciprocamente arricchente. Questo numero monografico dei Quaderni di Animazione Sociale opta per la seconda strada approfondendone i presupposti pedagogici (sezione "Studi"), elaborando approcci metodologici coerenti (sezione "Metodo") e proponendo esempi di progetti didattici interculturali (sezione "Unità didattiche"). La riflessione parte dalla scuola come luogo privilegiato di elaborazione critica dei saperi e di sviluppo di competenze relazionali, ma mantiene sempre uno sguardo attento e prezioso sul mondo dell’extrascuola e sulla prospettiva di salutari "incursioni" di quest’ultimo nelle aule scolastiche. Si segnalano in particolare i saggi di G. Tallone "Interculturalità: una sfida per la scuola", D. Demetrio "Educare al confronto interetnico" e di G. Favaro "I bambini dell’immigrazione a scuola".

Parole-chiave: accoglienza, apprendimento interculturale, bambini immigrati, confronto interetnico, didattica interculturale, educazione interculturale, etnocentrismo, identità, intelligenza relazionale, razzismo.

 

Baruzzi V., T. Luciani, M. Menicagli, F. Ravasi

Una moda mondiale

Editrice Consumatori, Firenze, 1995

Il testo propone una riflessione e un’analisi dei comportamenti e delle abitudini quotidiane rispetto alla moda nell’abbigliamento. Sottolinea le valenze culturali, i significati rituali e comunicativi che passano attraverso le modalità del vestirsi. Affronta poi la questione della produzione, approfondendo gli aspetti economici, per rendere maggiormente consapevoli i consumatori delle problematiche e degli sfruttamenti che compongono le varie fasi dalla coltivazione dei prodotti tessili fino all’acquisto dei capi di abbigliamento. Infine vengono suggeriti comportamenti eticamente corretti per contrastare ingiustizie e sfruttamenti. Il testo contiene anche una ricca raccolta di documenti.

Parole-chiave: moda, abbigliamento, sfruttamento del lavoro minorile, importazione ed esportazione dei capi d’abbigliamento, consumatore consapevole, codici di autoregolamentazione delle fabbriche.

 

 

Bennett J. & S. George

La macchina della fame

Bologna, 1989

Il testo, per quanto riguarda i dati statistici forniti può essere anche considerato in larga parte superato o comunque bisognoso di sostanziali aggiornamenti, ma rimane tuttora molto valido come guida alla comprensione dei meccanismi che "producono" fame e povertà nel mondo e che nell’ultimo decennio si sono ulteriormente accentuati. L’ipotesi di fondo può essere riassunta in queste parole: la fame non si fonda sulla mancanza di alimenti e risorse, ma su interessi politici ed economici. Le soluzioni stanno quindi inevitabilmente in primo luogo nelle scelte politiche. Per gli autori è questo il punto di partenza per una requisitoria delle cause strutturali degli attuali squilibri e delle ingiustizie ad essi legati.

Parole-chiave: agrobusiness, aiuti alimentari, debito internazionale, esportazione alimentare, fame, commercio internazionale, povertà, produzione alimentare, sprechi alimentari.

 

Beretta Podini W.

Fame e squilibri internazionali

Bulgarini Editore 1995

Si tratta di un’introduzione alle problematiche dei rapporti Nord-Sud, in particolare sui temi della fame, sugli stereotipi ad essa legati, sulle cause e sulle possibili risposte; utilizzabile dagli insegnanti nella preparazione di lezioni ed interventi, o dagli studenti delle scuole medie inferiori e superiori

Parole-chiave: fame, squilibri Nord-Sud, commercio, istituzioni governative di cooperazione, distribuzione dei redditi, materie prime agricole, agrobusiness, debito internazionale, aiuti alimentari, povertà.

 

Callari Galli, M.

Lo spazio dell’incontro. Percorsi nella complessità

Meltemi, Roma, 1996

L’approccio antropologico del testo fornisce delle ottime basi teoriche per affrontare i temi del corso. Il "filo rosso" che percorre l’opera si può sintetizzare nella necessità di cambiamento del tradizionale modo di pensare l’identità e l’appartenenza culturale. La concezione di mondi paralleli e indipendenti esige un ripensamento profondo per consentire una lettura della realtà in tutta la sua complessità. L’incontro (e lo scontro), lo scambio e le contaminazioni culturali sono da considerarsi gli aspetti fondanti delle identità di ciascuno. Identità plurali, complesse e in continuo divenire attraverso il contatto con le differenze.

Parole-chiave: complessità, identità multipla, contaminazioni culturali, antropologia culturale ed educazione.

 

 

Cartocci C., M.T. Mungo, M. Pinzani Tanini (a cura di)

Scuola e cultura dello sviluppo. Idee, proposte, materiali, inchieste: storia di un progetto

FrancoAngeli, Milano, 1992

L’introduzione si presenta ricca di informazioni ed idee nel descrivere e definire il contesto dell’educazione allo sviluppo. Il libro, che raccoglie il lavoro di due organismi -Cies e Cidi- in ambito educativo e didattico, si sviluppa riportando i risultati di un’interessante indagine sulle informazioni che i ragazzi (delle scuole medie e superiori) possiedono sulle tematiche relative ai paesi del cosiddetto "Terzo Mondo". Questa campagna di sensibilizzazione sulla cultura dello sviluppo nella scuola ha coinvolto, a livello nazionale, moltissimi docenti, attraverso corsi d’aggiornamento, seminari e gruppi di lavoro. Da tali esperienze sono nati progetti didattici sperimentati in alcune scuole medie e superiori. Essi vengono presentati nel testo in maniera sistematica e funzionale risultando utili spunti per l’ideazione di progetti analoghi.

Parole chiave: educazione allo sviluppo, cultura dello sviluppo, didattica, interdisciplinarietà, formazione.

 

Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Ai figli del pianeta

EMI, 1998

Libro scritto per i ragazzi, per proporre la costruzione di un’altra società fondata su altre regole economiche e su un altro stile di vita con un linguaggio moderno ed adatto ai ragazzi dagli 8 anni in poi.

Parole chiave: commercio equo e solidale, consumo critico, sobrietà, squilibri Nord-Sud, globalizzazione, boicottaggio, nuovi stili di vita, educazione allo sviluppo.

 

Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Geografia del supermercato mondiale

EMI, Bologna, 1996

Il testo è direttamente rivolto agli studenti delle scuole medie e medie superiori nonché ai loro insegnanti. Si propone di affrontare le grandi questioni del commercio internazionale esaminandone le ripercussioni sulle popolazioni del Sud e del Nord. Gli autori adottano un linguaggio e una grafica freschi e stimolanti, adatti alla fascia d’età interessata, amalgamando brevi testi discorsivi con foto, grafici, disegni e vignette. Non si tratta certo di un’esposizione sistematica, il testo fornisce più che altro un insieme di "tessere da mosaico" e utili indicazioni su come ricomporle lasciando ampi spazi all’impegno degli alunni per costruire ulteriori collegamenti con il supporto dei loro insegnanti.

Sono comprese una serie di esercitazioni e compiti che riprendono gli argomenti trattati e richiedono un atteggiamento attivo di ricerca e di elaborazione da parte del lettore.

Parole-chiave: accordi commerciali, boicottaggio, clausole sociali, commercio equo e solidale, condizioni di lavoro nel Sud del mondo, diritti sindacali, formazione del prezzo, globalizzazione, lavoro minorile, multinazionali, speculazione. Informazioni specifiche sui seguenti prodotti: banane, caffè, tessili.

 

Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Lettera ad un consumatore del Nord

EMI, Bologna, 1990

Pur di non recentissima pubblicazione, il libro non ha perso niente della sua forza comunicativa. Con un linguaggio semplice, ma preciso, il testo non si ferma a fornire dati ed informazioni sui rapporti economici e commerciali tra Nord e Sud del mondo (che oggi avrebbero bisogno di sostanziali aggiornamenti), né si limita all’indignazione di fronte all’ingiustizia economica e sociale imperante sul globo, ma vuole principalmente scuotere la coscienza del cittadino del Nord rispetto al suo ruolo di complicità nella perpetuazione e nel rafforzamento di questa ingiustizia, richiamare il singolo alla sua responsabilità che deriva dal suo essere consumatore di prodotti del Sud ed indicare possibili passi concreti verso il cambiamento.

Parole-chiave: boicottaggio, commercio equo e solidale, dipendenza dall’export, dipendenza alimentare, distribuzione dei consumi, distribuzione dei redditi, formazione del prezzo, insufficienza alimentare.

Informazioni specifiche sui seguenti prodotti: anacardi, banane, caffè, foraggio, legno tropicale.

 

 

Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Nord Sud. Predatori, predati e opportunisti

EMI, Bologna, 1996

"E’ urgente restituire l’economia alla gestione popolare", dice Francesco Gesualdi nella presentazione e questo sembra proprio essere il proposito di questo volume: presentare dati e meccanismi dell’economia mondiale dal punto di vista dei poveri e degli esclusi e farlo in modo che tutti possano comprendere e spiegare a loro volta. Il testo è rivolto all’insegnante in quanto fornisce un’ampia panoramica di grandi connessioni con il supporto di precisi dati, ma nello stesso tempo anche all’alunno perché gli offre innumerevoli spunti di riflessione facilmente accessibili per la suddivisione degli argomenti in "piccoli bocconi" e per l’abbinamento sistematico tra testi e vignette che traducono graficamente la parte discorsiva. Le vignette sono, tra l’altro, state realizzate in buona parte dagli alunni e da gli insegnanti di un Liceo Artistico nel corso di un progetto di educazione alla mondialità.

Parole-chiave: boicottaggio, commercio equo e solidale, debito, distribuzione squilibrata dei consumi, impoverimento, multinazionali, Nord, saccheggio commerciale, scambio ineguale, Sud.

 

 

AA.VV. CISV

Terzomondopoli

CISV, 1986

Gioco da tavola sul modello di "Monopoli", in cui i giocatori sono chiamati a vivere la vita dei contadini del Terzo Mondo. Utile strumento di approccio ai problemi del sottosviluppo e degli squilibri Nord-Sud, per adulti e per ragazzi dai 12 anni in su.

Parole chiave: squilibri Nord-Sud, agrobusiness, condizioni di lavoro nel Sud del mondo, povertà, standard di vita.

 

 

CTM

Ago e scalpello

suppl. a L’altromercato, agosto 1997

Questo testo, curato dalla prima e più grande centrale di importazione di prodotti del Commercio Equo e Solidale in Italia, racconta la storia, le leggende, le curiosità legate alle materie prime più utilizzate per la produzione degli oggetti di uso comune: legno, cotone, juta, vetro, lana…, nonché la storia dei prodotti artigianali del Commercio Equo e Solidale e dei loro produttori.

Parole chiave: materie prime, artigianato, commercio equo e solidale, rapporti Nord-Sud, scambio ineguale, impatto ambientale, povertà;

Informazioni specifiche sulle seguenti materie prime: minerali, alberi e legno, alpaca e lana, juta, vetro, fibre, cotone.

 

A.A.VV. Ctm

Viaggio a sud

CTM, 1996

Raccolta delle schede informative dei prodotti artigianali ed alimentari di CTM, la maggiore centrale di importazione del Commercio Equo e Solidale in Italia; descrive le tecnologie produttive adottate e l’impatto sociale di metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori, nonché i progetti nati a margine della produzione: corsi di alfabetizzazione, di formazione professionale, di educazione sanitaria, realizzazione di infrastrutture per i villaggi (strade, pompe per l’acqua, mulini…), recupero di tradizioni, valorizzazione di persone svantaggiate. Importanti spunti di riflessione. Informazioni specifiche sulle organizzazioni di produttori partner del Commercio Equo e Solidale

Parole chiave: commercio equo e solidale, condizioni di lavoro nel Sud del mondo.

 

Daviddi G., D. De Lorenzi & G. Lisi

Prodotti del Sud/Consumi del Nord. Educazione allo sviluppo. L’interdipendenza Nord Sud nella vita quotidiana

Editrice Consumatori, Firenze, 1994

Il testo fa parte della campagna triennale di educazione al consumo e di sensibilizzazione sui temi del commercio internazionale dal titolo "Tutti nello stesso piatto".

L’obiettivo del lavoro è di sensibilizzare i consumatori - insegnanti e allievi- e proporre loro l’analisi dei comportamenti quotidiani riferiti al consumo di prodotti provenienti dal Sud del mondo.

Nella prima parte vengono affrontate le cause del binomio sviluppo-sottosviluppo, vengono poi riportati dati statistici e informazioni sui principali prodotti provenienti dal Sud. Infine, nella terza parte, sono presentati miti e leggende di altri mondi per un’educazione alla diversità culturale. Tutto il materiale risulta chiaro ed utilizzabile come valido strumento, sia per la formazione degli insegnanti che per la creazione di piste di lavoro didattico.

Parole-chiave: educazione allo sviluppo, cause del sottosviluppo, formazione del prezzo di un prodotto, commercio equo, prodotti del Sud, miti e leggende di altri mondi.

Informazioni specifiche sui seguenti prodotti: tè, caffè, cacao, banana, ananas, mais, cotone.

 

Dinucci M.

Il sistema globale: manuale di geografia economica ed umana

Zanichelli, Bologna, 1998

"Mentre si abbattono le frontiere perché capitali e produzioni possano circolare liberamente nel mondo, sorgono altre frontiere, invisibili ma non meno concrete, che escludono la maggioranza della popolazione mondiale dai benefici di quella crescita economica in gran parte costituita col suo lavoro": è questo l’orizzonte da cui prende le mosse questo tentativo di dotare liceali e studenti universitari di uno strumento di consultazione ed approfondimento per comprendere le dinamiche geoeconomiche e sociali che sono alla base della globalizzazione. I diversi argomenti vengono introdotti con la mediazione di casi di studio particolarmente significativi e stimolanti per gli studenti. Questo approccio facilita la comprensione del sistema globale, e cioè le sempre più strette interconnessioni tra dimensione economica, sociale, culturale, demografica ed ambientale su scala planetaria. Si tratta di un libro aggiornato agli ultimi dati disponibili con proiezioni attendibili oltre il 2000. Il volume è organizzato per moduli e contiene numerose mappe di collegamento molto utili per poter agevolmente diversificare i percorsi tematici rispetto alla proposta del libro.

Parole-chiave: dinamiche geoeconomiche, distribuzione squilibrata dei consumi, finanziarizzazione dell’economia, globalizzazione, impatto ambientale, impoverimento, internazionalizzazione dell’economia, produzione globale, scambio ineguale, sviluppo delle comunicazioni.

 

European Fair Trade Association

Il rapporto del Commercio Equo 1998 - 2000

CTM, Bolzano, 1998

Un tipo di sviluppo economico che presuppone l’emarginazione di gran parte della popolazione mondiale e lo sfruttamento selvaggio delle risorse ambientali non è socialmente sostenibile né eticamente accettabile. Sono queste le motivazioni di fondo per la nascita di un modello alternativo all’attuale organizzazione dell’economia-mondo. Il libro ne presenta caratteristiche e peculiarità, descrive i protagonisti e delinea le prospettive. Un’ampia parte del testo è dedicato inoltre all’approfondimento di alcune coltivazioni particolarmente importanti per i produttori del Sud, mettendo a confronto le condizioni della produzione, della trasformazione e della commercializzazione di questi prodotti nel commercio tradizionale e nel commercio equo.

Informazioni specifiche sui seguenti prodotti: banane, cacao, caffè, cuoio, legno, riso, tessili, zucchero.

Parole-chiave: commercio equo, commercio internazionale, emarginazione economica e sociale, formazione del prezzo, globalizzazione, multinazionali, prezzo equo.

 

 

Giusti M.

Una scuola - tante culture. Un percorso di autoformazione interculturale

Fatatrac, Firenze, 1996

Il processo di "interculturalizzazione" della società italiana passa necessariamente anche attraverso la scuola. Gli stimoli provenienti dalla società, ma anche dal sistema-mondo sono molteplici e comportano livelli di coinvolgimento sempre più diffusi fra i docenti. Appare sempre più evidente che la prospettiva dell’incontro di individui che vivono diverse dinamiche culturali non può avere una risposta meramente tecnicistica. Collegando riflessioni teoriche e metodologiche con i numerosi percorsi operativi che in questi anni sono stati realizzati nelle scuole italiane, il testo cerca di fornire strumenti epistemologici e didattici per consentire l’elaborazione del sapere attraverso approcci pluri -e interculturali. É un piccolo manuale per l’autoformazione interculturale degli operatori del mondo della scuola e dell’extra-scuola.

Parole-chiave: classi plurietniche, educazione interculturale, percorsi didattici, ricerca interculturale.

 

 

Martirani G.

Progetto Terra

EMI, Bologna, 1989

Il volume non si occupa soltanto di educazione allo sviluppo, ma propone, attraverso una panoramica generale sulle questioni che riguardano l’intero pianeta e i suoi abitanti, una geografia della solidarietà. Sono qui raccolti articoli, brani antologici, schemi e grafici che, pur risultando ormai datati, possono essere utili come suggerimenti metodologici per affrontare tali argomenti a scuola.

Attraverso un lessico di 26 voci disposte in ordine alfabetico - da Acqua a Zingari- vengono analizzate le grandi tematiche del rapporto Nord-Sud rimandando di continuo alla necessità di un effettivo cambiamento di atteggiamento e di comportamento, per ristabilire un equilibrio sull’intero pianeta e per favorire uno sviluppo che sia prima di tutto UMANO.

Voci di particolare interesse per le tematiche affrontate nel corso: cibo, finanze, lavoro, materie prime, sviluppo.

Parole chiave: rapporti Nord-Sud, ambiente, geografia della solidarietà, cambiamento.

 

 

 

Mezzini M., T. Testigrosso & A. Zanini

La fabbrica del pregiudizio. Per conoscere ed affrontare i pregiudizi nella scuola.

E.C.P., San Domenico di Fiesole (FI), 1994

Il testo raccoglie, in un’ottica interculturale, saggi ed esperienze didattiche che riguardano la valorizzazione delle differenze e la presa di coscienza dei pregiudizi e degli stereotipi di cui tutti siamo portatori.

Non tutto è interessante rispetto alle tematiche del corso, ma vi segnaliamo, come presupposti metodologici per un’educazione che vuole valorizzare la differenza e la complessità dell’alterità, il contributo di T. van Dijk sull’analisi del linguaggio utilizzato nei libri di testo per descrivere "gli altri". Inoltre, una raccolta schematica di animazioni, coordinata da D. Shiman, rivolte a ragazzi delle scuole medie, su etnocentrismo, stereotipi e pregiudizi.

 

 

Montanaro S., Panella T.

Le parole della fame

Baldini e Castoldi, 1995

I bambini dei Paesi poveri raccontano la loro vita a due giornalisti italiani; il linguaggio crudo ma comprensibile lo rende utilizzabile nelle scuole elementari e medie, per far arrivare ai giovani italiani la voce dei loro coetanei degli altri continenti ed avviare un processo di coscientizzazione sugli squilibri presenti sul pianeta.

Parole chiave: bambini, educazione allo sviluppo, fame, povertà, scambio ineguale, distribuzione dei redditi, squilibri Nord-Sud.

 

Nanni A.

Economia leggera: guida ai nuovi comportamenti

EMI, 1997

Agile e sintetico, questo manuale per cittadini che vogliano modificare l’impatto delle proprie azioni sul pianeta e sulle persone che lo abitano è ricco di proposte, riferimenti, riflessioni veloci ma profonde su perché e come cambiare il mondo a partire dai comportamenti quotidiani.

Parole chiave: nuovi stili di vita, associazionismo, commercio equo e solidale, finanza etica, consumo critico, boicottaggio, bilanci di giustizia, riciclaggio, adozioni a distanza, turismo responsabile, azionariato popolare, banche del tempo, sobrietà.

 

Nebbia G.

Lo sviluppo sostenibile

ECP, 1991

Testo di approfondimento e di riflessione, propone un’analisi completa e rigorosa sull’uso attuale delle risorse alimentari ed energetiche del pianeta, e abbozza le diverse possibilità di transizione verso un mondo in cui lo sviluppo sia sostenibile per l’attuale e le future generazioni; questa transizione presuppone nuove regole economiche e nuovi processi tecnici ed impone una critica coraggiosa della società dei consumi nel nome della solidarietà.

Parole chiave: squilibri Nord-Sud, distribuzione dei redditi, distribuzione dei consumi, risorse alimentari, risorse energetiche, regole economiche, tecnologie appropriate, solidarietà.

 

 

Pochettino S.

Nuove geografie

EMI, 1998

Dizionario del cittadino solidale, indirizzato ai non "esperti del settore" che vogliono vivere in maniera consapevole. Strutturato a schede sintetiche, di facile lettura, permette, grazie ad un sistema di "parole chiave", diversi percorsi di lettura, a seconda degli interessi del lettore. La presenza di dati aggiornati, di tabelle riepilogative, di casi concreti e di proposte di azione lo rendono utile anche per insegnanti e formatori.

Parole chiave: educazione allo sviluppo, squilibri Nord-Sud, globalizzazione, distribuzione dei redditi, consumo critico, solidarietà, sobrietà, impatto ambientale, scambio ineguale, mercato, povertà, nuovi stili di vita.

 

 

Sachs W. (a cura di)

Dizionario dello sviluppo

Ed. Gruppo Abele, Torino, 1998

Andando alla radice di alcuni concetti che risultano fondamentali per la comprensione delle attuali dinamiche dell’economia-mondo il volume rappresenta un’accurata inquisitoria di quell’ideologia dello sviluppo che orienta da almeno un secolo le politiche economiche, finanziarie e sociali dei paesi industrializzati. La promessa del passaggio dal "regno della scarsità" al "regno dell’abbondanza" per i tre quarti della popolazione mondiale intanto non solo non si è avverato, ma al contrario, la povertà, la polarizzazione sociale e il degrado ambientale sono cresciuti a pari passo con l’aumento della produzione delle merci. Per un futuro sostenibile, affermano gli autori di questo volume collettivo, è necessario un mutamento di pensiero per entrare in un’era post-sviluppo orientata ai bisogni umani e non agli imperativi della produzione per il profitto.

Parole-chiave: aiuto, ambiente, mercato, povertà, standard di vita, risorse, stato nazione, uguaglianza di diritti.

 

 

Shiva Vandana

Sopravvivere allo sviluppo

ISEDI, 1993

La grande scienziata/scrittrice indiana affronta il tema dell’ecologia in una prospettiva nuova. La donna viene presentata come protagonista nel riaffermare l’equilibrio fra la natura e la sopravvivenza del genere umano. Per i temi specifici del corso risulta particolarmente interessante la sua appassionata critica al concetto di sviluppo e all’apparato scientifico e tecnologico che lo sostiene, frutto dell’idea di mercato e di economia del mondo occidentale.

L’autrice analizza il "malsviluppo"dell’Occidente e invita ad una diversa concezione della natura secondo la tradizione filosofica indiana e non secondo le regole di sfruttamento consumistico delle risorse.

Parole chiave: ecologia, malsviluppo, donne e sviluppo sostenibile, natura.

 

UNDP

9° rapporto sullo sviluppo umano. I consumi

Rosenberg & Sellier, Milano, 1998

I rapporti annuali dell’UNDP (United Nation Development Program) sullo sviluppo umano sono una delle principali fonti statistiche disponibili e facilmente accessibili per chi vuole indagare i rapporti economici Nord-Sud. Ogni anno viene preso in esame in modo approfondito un ambito importante della vita dei popoli. Il nono rapporto riguarda i consumi, variabile del progresso economico che ha vissuto un’impennata impressionante negli ultimi decenni. Che nesso c’è tra aumento dei consumi e sviluppo umano? L’UNDP afferma che i consumi sono stati la linfa vitale di molti progressi nell’elevamento degli standard di vita, ma riconosce allo stesso tempo che la qualità della vita delle persone non cresce automaticamente con l’aumento dei consumi. Al contrario si sono verificati il rafforzamento di vecchie e la creazione di nuove diseguaglianze nell’accesso ai consumi. Le aspirazioni consumistiche si stanno comunque omologando su tutto il pianeta: i giovani delle classi medie e/o delle grandi città dell’"occidente" apprezzano gli stessi jeans, gli stessi video e la stessa musica dei loro coetanei cileni, nigeriani o indiani. Il rapporto, nel suo complesso, trasmette una visione ottimistica: il modello di sviluppo dominante è, secondo gli autori, valido, bisogna solo cercare di aumentare i livelli di consumo del miliardo di persone che hanno troppo poco. Sarà così semplice dare risposta ai grandi problemi del pianeta?

Parole chiave: Sviluppo Umano, Consumo, qualità di vita.

 

Wiedemann, H.

A scuola di mondo. Percorsi didattici per capire e vivere il mondo globale

Bologna, EMI, 1998

I tre volumi, accompagnati da una guida teorica e metodologica, sono un utilissimo strumento operativo per gli insegnanti - dalla scuola elementare alle medie superiori -. I volumi raccolgono percorsi didattici suddivisi in tre aree tematiche: "Immigrazione", "Diseguaglianza", "Commercio internazionale". Le piste di lavoro sono presentate attraverso mappe concettuali che permettono una visione d’insieme ed esplicitano la sequenzialità dei contenuti relativi alle specifiche aree tematiche. I percorsi didattici danno ampio spazio alle competenze relazionali e valoriali ( il "saper fare" e il "saper essere"), senza rinunciare alla centralità del "sapere" inteso come elaborazione e rappresentazione critica della realtà.

Parole-chiave: educazione alla mondialità, immigrazione, disegualianza, commercio internazionale, globalizzazione, interdipendenza, cambiamento.

 

 

 

Sezione Guerra e Pace

Antonio Gambino

L’imperialismo dei diritti umani

Editori Riuniti

Aldo Capitini

Le tecniche della nonviolenza

Linead’ombra

Ahmed Rashid

Talebani

Feltrinelli

Giulietto Chiesa

La guerra infinita

Feltrinelli

Chalmers Johnson

Gli ultimi giorni dell’impero americano

Garzanti

Gordon Pool

Nazione guerriera

Colonnese

Pierluigi Sullo

Guerre minime

Intramoenia

Sezione Monocoltura della mente

Ignacio Ramonet

Propagande silenziose: masse, televisione e cinema

Asterios

Ignacio Ramonet

La tirannia della comunicazione

Asterios

Pierre Bourdieu

Controfuochi due – per un nuovo movimento europeo

Manifestolibri

Sezione Sviluppo

Serge Latouche

La fine del sogno occidentale

Eleuthera

 

 

 

Globalizzazione in genere

Joseph E. Stiglitz

La globalizzazione e i suoi oppositori

Einaudi

Walden Bello

Il futuro incerto – Globalizzazione e nuova resistenza

Baldini e Castoldi

 

Susan George

Fermiamo il WTO

Feltrinelli

Zigmunt Bauman

La società dell’incertezza

Il Mulino

Zigmunt Bauman

La società Individualizzata

Il Mulino

 

 

 

 

 

RIVISTE

 

Altreconomia. Rivista mensile dell’economia solidale

Cooperazione Terzo Mondo (CTM)

Bolzano, dal 1997

Nata dalla fusione di tre riviste distinte - Laltromercato (CTM), Altrafinanza (Mutua Autogestita CTM-MAG) e Sud-Sud (Organizzazone Non-Governativa CRIC) - la rivista rappresenta uno strumento prezioso per seguire le vicende del Commercio equo e solidale e per avere notizie su progetti di cooperazione ispirati ai principi dell’economia etica. Sul piano dell’analisi, particolare attenzione viene prestata al mondo della finanza e a quello delle multinazionali, con servizi sulle ricadute delle relative attività sulle popolazioni del Sud del mondo. Allo stesso tempo la rivista riflette lo stato della discussione in termini di azioni antagoniste e/o alternative, dal boicottaggio alla raccolta firme, dal raccolto del risparmio etico ai codici di condotta. Numerosi gli inserti e i dossier tematici che toccano argomenti specifici, come per es. quello del lavoro minorile, o approfondiscono le situazioni di singoli paesi sotto l’aspetto delle condizioni sociali ed economiche e delle iniziative di cooperazione dal basso.

Parole-chiave: banche, commercio equo e solidale, cooperazione, credito popolare, finanza etica, marchi di garanzia, risparmio etico.

 

CEM Mondialità

Centro Educazione alla Mondialità dei Missionari Saveriani

Brescia, dal 1969

Per quanto riguarda i temi dell’educazione allo sviluppo e alla mondialità è, forse, la rivista più importante esistente in Italia. Essa si divide principalmente in due parti: la prima riguarda articoli di riflessione e di critica propri dell’educazione interculturale, dell’educazione allo sviluppo e alla mondialità. La seconda fornisce materiali per la didattica (dalla scuola dell’infanzia alle superiori).

Non mancano segnalazioni sulle nuove pubblicazioni, su incontri, convegni e iniziative varie.

Parole chiave: educazione (interculturale/allo sviluppo/alla mondialità), culture, valorizzazione delle differenze, dialogo interreligioso, didattica.

 

Terre del Fuoco

Dal Fiume G., Pastorelli E., Serra M., Trevisani A. (a cura di)

EMI, Bologna, dal 1995

La rivista trimestrale, realizzata all’interno delle attività di documentazione svolte dalla Cooperativa culturale "La Luna nel Pozzo" e dalla Cooperativa del Commercio equo "Ex Aequo" di Bologna, raccoglie analisi e articoli tratti da autorevoli riviste per lo più del Sud del mondo e da rapporti internazionali, poi tradotti e adattati a cura della redazione e di un vasto arco di collaboratori a livello universitario. Il fuoco tematico dei vari contributi è incentrato sugli squilibri Nord-Sud e sulle dinamiche economiche e politiche che li creano e li rinforzano. La rivista vuole prima di tutto fornire strumenti per la comprensione dei processi di globalizzazione e dei suoi effetti sulle popolazioni del Sud e del Nord. A questo scopo cerca di dare informazioni approfondite e dati circostanziati, indicazioni bibliografiche accurate e una grande quantità di note e riquadri esplicativi per facilitare la lettura e spiegare i significati di sigle e termini tecnici. Il tutto confezionato con rigore nell’organizzazione dei testi e una veste grafica che facilita ulteriormente la "navigazione" tra i molteplici materiali. Ma, in seconda battuta, la rivista vuole essere anche politica e militante in quanto, nella scelta, nella presentazione degli articoli e nei commenti, assume una posizione critica ben precisa contro il pensiero unico della liberalizzazione e della globalizzazione.

Parole-chiave: accordi commerciali, biotecnologie, mercati globali, multinazionali, organizzazioni internazionali, potere fianziario, povertà, scambio ineguale.